Noi italiani siamo indubbiamente propensi al risparmio: più formiche che cicale, nonostante il consumismo dilagante della società attuale.

Secondo i bollettini dell’Abi, gli italiani possono contare sui loro conti correnti o deposito più di 1.700 miliardi di euro, ovvero una mole di ricchezza “parcheggiata” per il timore del futuro equivalente all’intero Pil prodotto dall’Italia nel 2020.

Questo per quanto riguarda la sola liquidità disponibile; se si guarda, invece, all’intera ricchezza netta di cui dispongono le famiglie italiane (abitazioni, terreni, depositi, titoli e azioni), si scopre che, secondo i dati della Banca d’Italia e dell’Istat, le cifre sono ben superiori e si aggirano attorno ai 10mila miliardi di euro, ponendo il Paese ai vertici mondiali per ricchezza privata. Il peso del patrimonio immobiliare  (la casa di proprietà è prerogativa tutta italiana) è preponderante e si aggira attorno al 50%.

Formiche di certo, ma non molto pianificatori. Sono infatti davvero pochi gli italiani che si pongono il problema di prevedere che fine farà il loro patrimonio. Secondo l’Ufficio centrale degli Archivi Notarili, nel 2018, solo il 12,26% degli italiani ha deciso di regolare la propria successione con un testamento. Questa percentuale sale al 30% se si tratta di imprenditori. Un dato che in ogni caso ci mette in coda rispetto a un’ipotetica classifica europea dove questo strumento, soprattutto nell’ordinamento anglosassone ma non solo, è molto diffuso.

La mancanza di pianificazione successoria può anche essere spiegata con l’adozione di un approccio scaramantico da parte degli italiani, portati ad associare il testamento alla morte.

Scaramanzia o no sono moltissimi coloro i quali non si pongono il problema di quel che sarà del proprio patrimonio accumulato con anni duro lavoro, della propria azienda costruita dal nulla, degli immobili che da generazioni appartengono alla propria famiglia.

Eppure una corretta pianificazione rappresenta una scelta logica, razionale, ricca di evidenti vantaggi e, soprattutto, priva di svantaggi.

Tra i vantaggi più immediati ed evidenti:

  • Ridurre il rischio di liti tra gli eredi
  • Mantenere integro il patrimonio
  • Decidere autonomamente del proprio futuro senza subire eventi esterni ed imponderabili
  • Evitare di lasciare debiti alle persone care
  • Proteggere i soggetti più deboli
  • Ottimizzare l’impatto fiscale della propria successione